View source for Bernard Hinault

{{Sportivo
|Nome = Bernard Hinault
|Immagine = HINAULT Bernard.jpg
|Didascalia = Bernard Hinault nel 2019
|Sesso=M
|CodiceNazione = {{FRA}}
|Disciplina = Ciclismo
|Specialità = [[Ciclismo su strada|Strada]], [[Ciclismo su pista|pista]], [[ciclocross]]
|TermineCarriera= 1986
|Squadre =
{{Carriera sportivo
 |1975-1977|{{Ciclismo Gitane 75-77}}|
 |1978-1983|{{Ciclismo Renault}}|
 |1984-1986|{{Ciclismo La Vie Claire}}|
}}
|SquadreNazionali=
{{Carriera sportivo
 |1976-1986 |{{naz|ciclismo su strada|FRA}} | 
}}
|Vittorie = 
{{MedaglieCompetizione|Mondiali}}
 {{MedaglieOro|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1980|Sallanches 1980]]|In linea}}
 {{MedaglieBronzo|[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1981|Praga 1981]]|In linea}}
|Allenatore =
|Aggiornato =
}}
{{Bio
|Nome = Bernard
|Cognome = Hinault
|PreData = [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[bɛʁ.naʁ i.no]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Yffiniac
|GiornoMeseNascita = 14 novembre
|AnnoNascita = 1954
|LuogoMorte = 
|GiornoMeseMorte = 
|AnnoMorte = 
|Epoca = 1900
|Attività = ex ciclista su strada
|Attività2 = pistard
|AttivitàAltre = e [[ciclocross]]ista
|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = , dominatore della scena internazionale tra la fine degli [[Anni 1970|anni settanta]] e la prima metà degli [[Anni 1980|anni ottanta]]
}}

Soprannominato "''le Blaireau''" ("il Tasso"), è considerato uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo.<ref name=ultimodeigrandi>{{Cita news |url=http://www.tuttobiciweb.it/index.php?page=news&cod=1244|titolo=Bernard Hinault: i 50 anni dell'ultimo dei grandi|accesso=17 agosto 2011|data=14 novembre 2004|pubblicazione=www.tuttobiciweb.it}}.</ref> Professionista su strada dal 1975 al 1986, si aggiudicò cinque [[Tour de France]] ([[Tour de France 1978|1978]], [[Tour de France 1979|1979]], [[Tour de France 1981|1981]], [[Tour de France 1982|1982]] e [[Tour de France 1985|1985]]), tre [[Giro d'Italia|Giri d'Italia]] ([[Giro d'Italia 1980|1980]], [[Giro d'Italia 1982|1982]] e [[Giro d'Italia 1985|1985]]) e due [[Vuelta a España]] ([[Vuelta a España 1978|1978]] e [[Vuelta a España 1983|1983]]). Insieme ad [[Alberto Contador]], è l'unico ciclista nella storia ad aver vinto almeno due volte tutte e tre queste corse (i "[[Grande Giro|Grandi giri]]" ciclistici), nonché uno dei sette ciclisti<ref>Oltre Hinault [[Jacques Anquetil]], [[Eddy Merckx]], [[Felice Gimondi]], [[Alberto Contador]], [[Vincenzo Nibali]] e [[Chris Froome]].</ref> ad averle vinte almeno una volta. In carriera fece sue anche diverse gare di un giorno, tra cui un [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionato del mondo professionisti]] (nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1980|1980]]), una [[Parigi-Roubaix]], due [[Giro di Lombardia|Giri di Lombardia]] e due [[Liegi-Bastogne-Liegi]]: in totale ottenne, nei dodici anni di attività da professionista, 216 vittorie.

==Carriera==
===Gli esordi e i primi anni da professionista===
Tra gli allievi fu campione nazionale su strada ad [[Arras]] nel 1972, diciassettenne; due anni dopo tra i dilettanti si laureò campione nazionale dell'[[inseguimento]] individuale, titolo che seppe riconfermare anche nel 1975 e nel 1976. Passò professionista, appena ventenne,<ref name=ultimodeigrandi/> nel [[1975]] con la [[Gitane-Campagnolo]], squadra francese diretta dall'ex ciclista [[Jean Stablinski]]. Il 21 aprile di quello stesso anno colse la prima vittoria tra i ''professionisti'', la classifica finale del [[Circuit de la Sarthe (ciclismo)|Circuit de la Sarthe]], una breve corsa a tappe nei [[Paesi della Loira]]. Il 1976 — anno in cui cominciò a vincere con più regolarità, ancora al Circuit de la Sarthe, alla [[Parigi-Camembert]], al [[Tour d'Indre-et-Loire]], al [[Tour de l'Aude]], tutte corse francesi — coincise con il suo esordio ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1976|campionati mondiali su strada]], a [[Ostuni]], prova nella quale fu sesto subito alle spalle di [[Eddy Merckx]]; coincise anche con l'ingresso nello staff tecnico della Gitane di colui che sarà il direttore sportivo di Hinault per otto stagioni, quel [[Cyrille Guimard]] che nel 1972 aveva rivaleggiato proprio con Merckx al [[Tour de France 1972|Tour de France]] salvo poi ritirarsi.

Nel 1977 arrivano i primi trionfi fuori dai confini nazionali, con la vittoria nell'arco di sei giorni di due [[classiche]] [[Belgio|belghe]] di primaria importanza quali la [[Gand-Wevelgem]] e, soprattutto, la [[Liegi-Bastogne-Liegi]];<ref name=ultimodeigrandi/> nella Liegi, sotto una forte pioggia, fu abile a battere in una volata a due il più esperto [[André Dierickx]] e a precedere di una decina di secondi un gruppetto capeggiato da [[Roger De Vlaeminck]] ed Eddy Merckx. Ai primi di giugno si aggiudicò un'altra corsa di grande prestigio, il [[Critérium du Dauphiné Libéré 1977|Critérium du Dauphiné Libéré]], superando in classifica nomi allora di grande rilievo come [[Bernard Thévenet]], [[Lucien Van Impe]], [[Joaquim Agostinho]] e ancora Merckx. Non selezionato per il [[Tour de France 1977]], poi vinto da Thévenet, chiuse quindi la stagione aggiudicandosi la prima di cinque [[Grand Prix des Nations]], storica prova a cronometro [[parigi]]na.

===1978-1979: le prime due vittorie al Tour===
[[File:Bernard Hinault 1978.jpg|thumb|upright=0.75|Hinault festeggia la vittoria al [[Tour de France 1978]]]]

L'anno 1978 fu quello della svolta,<ref name=ultimodeigrandi/> quando, vestendo la divisa della [[Renault-Gitane]], al primo tentativo conquistò sia la [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]] sia il [[Tour de France 1978|Tour de France]].<ref name="ReferenceA">{{cita|Gloria e Tragedie|pagg. 64-66}}.</ref> Alla Vuelta si aggiudicò il cronoprologo e quattro frazioni, senza trovare grandi difficoltà, e la sua vittoria non fu mai in discussione.<ref>{{Cita web|url=http://www.lavuelta.com/08/espanol/historia/index.html?a=1978&e=6|titolo=Historia / 1978|accesso=27 luglio 2010|lingua=es|editore=www.lavuelta.com|urlmorto=sì}}</ref> Prese la maglia a [[Ferdi Van Den Haute]], che l'aveva tenuta per nove giorni, dopo la dodicesima tappa e andò a trionfare con 2'52" sul capitano della [[KAS (ciclismo)|KAS]] [[José Pesarrodona]], già vincitore nel 1976, e 3'47" su [[Jean-René Bernaudeau]], suo compagno alla Renault. Non prese parte al [[Giro d'Italia 1978|Giro d'Italia]] per arrivare in forma al Tour de France, tra i favoriti.

Già un po' indietro in classifica dopo la cronosquadre, che la sua Renault concluse al quarto posto, vinse la crono di [[Sainte-Foy-la-Grande]] e la ''leadership'' passò a [[Joseph Bruyère]], secondo. All'[[Alpe d'Huez]] vinse e vestì di giallo il [[Belgio|belga]] [[Michel Pollentier]], già trionfatore al [[Giro d'Italia 1977|Giro 1977]]. Ma durante il controllo antidoping subito seguente, ecco il colpo di scena, con la squalifica del belga: era stato scoperto a usare una vescica artificiale, posta sotto la maglietta, contenente urina "pulita" da immettere nella provetta.<ref>{{cita|100 Storie|pagg. 128-129}}.</ref> [[Joop Zoetemelk]] passò a condurre con soli 14" su Hinault; tale distacco rimase immutato fino alla terzultima frazione, la crono di [[Nancy]], quando il francese inflisse pesanti distacchi (3 minuti a [[Joaquim Agostinho]] e 4 a Zoetemelk) operando il decisivo sorpasso e vestendo per la prima volta una maglia gialla che due giorni dopo porterà a [[Parigi]]. Il mese seguente, ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1978|campionati mondiali su strada]] del [[Nürburgring]], fu quindi protagonista di una fuga insieme all'olandese [[Jan Raas]] e a [[Giuseppe Saronni]], ma i tre vennero ripresi in vista dell'ultimo giro; concluse la prova al quinto posto, mentre la vittoria andò a [[Gerrie Knetemann]], che beffò allo sprint l'altro italiano [[Francesco Moser]].<ref>{{cita|Storie Segrete|pagg. 73-76}}.</ref><ref name="mondiali7182"/>

Aprì il 1979 conquistando la [[Freccia Vallone 1979|Freccia Vallone]] e classificandosi secondo, alle spalle di [[Dietrich Thurau]], nella [[Liegi-Bastogne-Liegi 1979|Liegi-Bastogne-Liegi]]. In maggio vinse di nuovo il [[Critérium du Dauphiné Libéré 1979|Critérium du Dauphiné Libéré]]; in luglio si aggiudicò il [[Tour de France 1979|Tour de France]] per la seconda volta consecutiva, superando come nel 1978, nell'ordine, Joop Zoetemelk e lo scalatore [[Portogallo|portoghese]] Joaquim Agostinho. La gara fu caratterizzata della lunga lotta tra il francese e l'olandese: il primo prese la maglia gialla sui [[Pirenei]], al terzo giorno, nella cronometro di [[Superbagnères]], e bissò l'indomani a [[Pau (Francia)|Pau]], ma dovette cederla proprio a Zoetemelk nella nona tappa, a [[Roubaix]], avendo perso più di 3 minuti a causa di una foratura sul [[pavé]] (Agostinho ne perse 15).<ref name=tour79>{{Cita web|url=http://www.letour.fr/HISTO/us/TDF/1979/histoire.html|titolo=Historique du Tour de France - 1979|lingua=fr|editore=www.letour.fr|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110810235628/http://www.letour.fr/HISTO/us/TDF/1979/histoire.html|dataarchivio=10 agosto 2011|urlmorto=sì}}.</ref> Seppe recuperare nelle cronometro seguenti, vincendole tutte e tre, e si riprese la maglia proprio dopo la prova contro il tempo di [[Morzine]]-[[Avoriaz]].<ref name=tour79mdc>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1979_24.php|titolo=66ème Tour de France 1979 - 24ème étape|accesso=27 luglio 2010|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu|urlmorto=sì}}</ref> Tenne sulle [[Alpi]], pur venendo staccato sull'Alpe d'Huez da Agostinho,<ref>{{cita|Gloria e Tragedie|pagg. 87-89}}.</ref> e trionfò infine anche nelle ultime due tappe, quella di [[Nogent-sur-Marne]] e quella degli [[Avenue des Champs-Élysées|Champs-Élysées]]. In quest'ultima batté Zoetemelk in volata ristretta dopo una fuga da lontano; l'olandese venne poi penalizzato di dieci minuti per positività a un controllo medico e il distacco finale tra i due risultò essere di 13'07".<ref name=tour79mdc/>

In ottobre fece suo il [[Giro di Lombardia]], con un attacco iniziato a 150 chilometri dal traguardo; unico a resistergli nella lunga fuga, ma poi colpito da crampi in vista del traguardo, fu il giovane [[Silvano Contini]] della [[Bianchi-Faema]], mentre i principali rivali, [[Giuseppe Saronni]] e Francesco Moser fra tutti, vennero colti di sorpresa al momento dello scatto.<ref name="ReferenceA"/>

===1980: il successo al Giro e il titolo mondiale===
[[File:Bernard Hinault - Giro d'Italia 1980.jpg|thumb|upright=1.1|left|Hinault in [[maglia rosa]] sul finire del vittorioso [[Giro d'Italia 1980]]]]

Nel 1980 fu protagonista di un'epica vittoria alla Liegi-Bastogne-Liegi: nell'occasione, in una gelida domenica di aprile caratterizzata da una bufera di neve, giunse primo solitario al traguardo con 9'24" sul secondo, l'olandese [[Hennie Kuiper]].<ref name="ReferenceA"/> In maggio si presentò per la prima volta al [[Giro d'Italia 1980|Giro d'Italia]], e lo dominò nettamente, battendo Moser, Saronni, [[Giovanni Battaglin|Battaglin]] e [[Gianbattista Baronchelli|Baronchelli]].<ref name="cita-100-Storie-pagg134-136">{{cita|100 Storie|pagg. 134-136}}.</ref>

Una prima svolta arrivò nella frazione con arrivo a [[Roccaraso]], quando lui e un sorprendente [[Wladimiro Panizza]] staccarono tutti e andarono a prendersi rispettivamente tappa e maglia (Hinault saliva al secondo posto a 1'05").<ref name="cita-100-Storie-pagg134-136"/> Dopo alcune giornate interlocutorie con Panizza sempre in rosa, la ormai celebre frazione della scalata dello [[Stelvio]] sancì il sorpasso in classifica generale e permise al francese di ipotecare la vittoria. Importante fu la strategia della Renault-Elf diretta da Cyrille Guimard, che quel giorno mandò in fuga il luogotenente di Hinault, Jean-René Bernaudeau, con il compito — poi svolto ottimamente — di staccare gli altri fuggitivi, attendere il capitano e scortarlo fino al traguardo di Sondrio.<ref name=ultimodeigrandi/><ref name="cita-100-Storie-pagg136-138">{{cita|100 Storie|pagg. 136-138}}.</ref> La vittoria di tappa venne lasciata a Bernaudeau, e i due diedero al traguardo più di 4 minuti ai primi inseguitori: tra essi lo stesso "Miro" Panizza, che alla fine sarà comunque secondo a [[Milano]].<ref name="cita-100-Storie-pagg134-136"/>

Due mesi dopo al [[Tour de France 1980|Tour de France]], pur da principale favorito e in cerca del terzo trionfo, si ritirò, nel celebre episodio della fuga notturna dall'albergo di Pau. Aveva già vinto il cronoprologo, la cronometro di [[Spa-Francorchamps]] e la tappa di [[Lilla (Francia)|Lilla]], e stava vestendo la [[maglia gialla]] dopo averla presa nell'altra cronometro di [[Laplume]].<ref name="ReferenceB">{{cita|Storie Segrete|pagg. 77-79}}.</ref> Era la vigilia delle prime montagne, nella fattispecie del tappone [[Pirenei|pirenaico]], quello da Pau a [[Luchon]] con i celebri colli dell'[[Colle d'Aubisque|Aubisque]] e del [[Colle del Tourmalet|Tourmalet]], e Hinault, già da alcuni giorni sofferente al ginocchio a causa di una tendinite, si presentò in serata agli organizzatori del Tour, [[Jacques Goddet]] e [[Félix Levitan]], annunciando loro il proprio ritiro;<ref name="ReferenceB"/> lasciò poi l'albergo quello stessa notte e, sicuramente per sfuggire ai giornalisti, invece che a casa sua in [[Bretagna]] trovò riparo a [[Lourdes]], da [[Huber Arbes]], un suo gregario.<ref name="ReferenceA"/><ref name="ReferenceB"/> Il simbolo del primato passò a Zoetemelk, che poi vincerà, per la prima e unica volta.
[[File:Cyrille GUIMARD.jpg|thumb|[[Cyrille Guimard]] fu per otto stagioni il direttore sportivo di Hinault alla [[Renault-Elf|Gitane/Renault]]]]

Si disse molto, anche di una positività all'antidoping celata con la fuga,<ref name="ReferenceB"/> e alcuni parlarono già della fine di una parabola; per tutta risposta Hinault arrivò molto agguerrito a [[Sallanches]], sulle [[Alpi]] della [[Savoia (dipartimento)|Savoia]], per il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1980|campionato mondiale su strada 1980]], quello che è considerato il più duro e selettivo di sempre: il circuito, da percorrere per 20 volte, prevedeva infatti una salita di ben 2,7 chilometri, la Côte de Domancy, con punte di pendenza del 14%.<ref name="ReferenceA"/><ref name="mondiali7182">{{Cita news |autore=Mario Spairani|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=6206|titolo=100 Anni di Ciclismo: speciale mondiali 1971 - 1982|pubblicazione=www.spaziociclismo.it|giorno=01|mese=gennaio|anno=2010|accesso=7 ottobre 2010}}</ref> Curiosamente, pur addicendosi alle caratteristiche del campione francese, il tracciato era stato disegnato tre anni prima per favorire non lui, ma un ormai tramontato [[Bernard Thévenet]], che proprio nel 1977 aveva ottenuto la seconda vittoria al [[Tour de France 1977|Tour de France]].<ref name="ReferenceA"/> Il mondiale si corse in una domenica soleggiata di fine agosto; la selezione, come previsto, riguardò numerosi elementi, e l'unico a tenere il passo di Hinault — si staccherà sull'ultimo passaggio della Côte — fu Gianbattista Baronchelli. All'arrivo il francese giunse solo e vittorioso, Baronchelli si classificò secondo a 1'01", terzo invece lo [[Spagna|spagnolo]] [[Juan Fernández Martín|Juan Fernández]] a 4'25". Dei 107 partiti solo 15 arriveranno:<ref name="ReferenceA"/> tra i ritirati anche Thévenet, [[Sean Kelly|Kelly]], Zoetemelk, Saronni e Moser.<ref name="mondiali7182"/>

===1981-1982: altri due Tour e il secondo Giro===
Nel 1981, in maglia iridata, conquistò la sua unica [[Parigi-Roubaix 1981|Parigi-Roubaix]],<ref>{{cita|Storie Segrete|pagg. 70-72}}.</ref> imponendosi in una volata lunga su ''Monsieur Roubaix'', il quattro volte vincitore [[Roger De Vlaeminck]], e su altri quattro uomini, tra cui [[Francesco Moser]]. Era una corsa, la classica del ''[[pavé]]'', che Hinault non amava e che considerava anacronistica e alla stregua di un [[ciclocross]]: pur tuttavia fu proprio lui in quell'edizione a riportare la Francia alla vittoria venticinque anni dopo [[Louis Bobet]]<ref name="ReferenceA"/> e a fermare a tre la striscia di successi consecutivi di Moser. Dopo la Roubaix vinse anche l'[[Amstel Gold Race 1981|Amstel Gold Race]] e il suo terzo [[Critérium du Dauphiné Libéré 1981|Critérium du Dauphiné Libéré]].

In luglio, vestendo l'arcobaleno come già aveva fatto [[Eddy Merckx]], si aggiudicò quindi il suo terzo [[Tour de France 1981|Tour de France]]. Gareggiò da favorito<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1981/07/12/sports/kelly-of-ireland-takes-17th-cycling-stage.html|titolo=Kelly of Ireland Takes 17th Cycling Stage|accesso=21 giugno 2011|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=12 luglio 1981|lingua=en}}</ref> e fu protagonista di un netto dominio, diversamente da quanto accaduto nel 1978 e nel 1979. Fece suo il prologo, cedette la maglia gialla dopo la prima cronosquadre (a Gerrie Knetemann prima e a [[Phil Anderson]] poi) e la riprese cinque giorni dopo vincendo la cronometro di Pau. Non la perderà più, la maglia, anzi si aggiudicherà altre tre tappe, due delle quali contro il tempo. Secondo si classificò Lucien Van Impe, il quale, già staccato di quasi 5 minuti dopo Pau,<ref>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1981_6.php|titolo=68ème Tour de France 1981 - 6ème étape|accesso=27 luglio 2010|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu|urlmorto=sì|dataarchivio=12 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210112114446/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1981_6.php}}</ref> risultò colui che perse meno terreno, dimostrandosi però troppo inferiore a Hinault nelle tappe a cronometro; concluse a 14'34", terzo [[Robert Alban]] a 17'04".<ref>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1981.php|titolo=68ème Tour de France 1981|accesso=27 luglio 2010|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu|urlmorto=sì|dataarchivio=12 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210112113455/http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1981.php}}</ref> Due mesi dopo, da campione in carica, il bretone si ripresentò ai [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1981|mondiali su strada]]. Il tracciato di [[Praga]] era molto facile, su larghi viali e con salite molto leggere, e la gara si risolse, come previsto, in volata: Hinault si classificò terzo, battuto da [[Freddy Maertens|Maertens]] e da Saronni.<ref name="mondiali7182"/>

[[File:Profronde van Tiel Bernard Hinault wordt begroet door rondemiss Vanessa, Bestanddeelnr 932-2817.jpg|upright=1.1|thumb|left|Hinault premiato a un circuito olandese nel 1982]]
Il 1982 è l'anno della leggenda, con la vittoria di [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]] e [[Tour de France 1982|Tour de France]] nello stesso anno, impresa riuscita fino ad allora a [[Fausto Coppi]] (due volte), [[Jacques Anquetil]] e a Eddy Merckx (tre volte).<ref name="ReferenceC">{{cita|Gloria e Tragedie|pagg. 77-80}}.</ref> Al Giro fu dominatore, soffrendo solo una volta, sul [[Passo di Crocedomini]], sotto il forcing delle tre punte della squadra di [[Giancarlo Ferretti]], lo [[Svezia|svedese]] [[Tommy Prim]] e gli italiani Silvano Contini e [[Gianbattista Baronchelli]] in forza alla [[Bianchi-Piaggio]]. Sue furono le tappe in linea di [[Campitello Matese]] e [[Montecampione]] e due cronometro, quella di [[Assisi]] e quella finale da [[Pinerolo]] a [[Torino]] vinta per 10 secondi su Moser:<ref name="cita-100-Storie-pagg136-138"/> alla fine prevalse con 2'35" su Prim e 2'47" su Contini.

Al Tour de France si impose per la quarta volta su cinque presenze, ma senza grandi battaglie, in maniera molto "pacifica"<ref>{{Cita web|url=http://www.letour.fr/HISTO/fr/TDF/1982/histoire.html|titolo=Historique du Tour de France - 1982|lingua=fr|editore=www.letour.fr|accesso=28 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110623001547/http://www.letour.fr/HISTO/fr/TDF/1982/histoire.html|dataarchivio=23 giugno 2011|urlmorto=sì}}</ref> (per alcuni la corsa fu "noiosa" e la sua condotta "incolore").<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1982/07/26/sports/hinault-closes-fast-in-capturing-tour.html|titolo=HINAULT CLOSES FAST IN CAPTURING TOUR|accesso=21 giugno 2011|data=26 luglio 1982|pubblicazione=[[The New York Times]]|lingua=en|autore=Samuel Abt}}</ref> Vinse il prologo di [[Basilea]], già all'indomani perse la maglia gialla a favore di [[Ludo Peeters]]; a questi subentrò poi l'[[australia]]no Phil Anderson, che sulle pianure condusse la classifica per una decina di giorni prima di cedere la ''leadership'' proprio a Hinault nella cronometro di [[Valence-d'Agen]], appena prima dei Pirenei. Da lì a Parigi, undici frazioni, il bretone in maglia gialla si limitò a controllare nelle tappe montuose, incrementando il proprio vantaggio solamente nelle due cronometro di [[Martigues]] e [[Saint-Priest (Metropoli di Lione)|Saint-Priest]]; un ultimo colpo lo riservò peraltro vincendo in volata sugli [[Avenue des Champs-Élysées|Champs-Élysées]], suo quarto successo in quell'edizione. A Parigi sul podio salirono quindi gli olandesi Zoetemelk, secondo per la sesta volta (un record), e [[Johan van der Velde]], staccati rispettivamente di 6'21" e 8'59".<ref name="ReferenceC"/>

In agosto, al [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1982|campionati mondiali su strada]] di [[Circuito di Goodwood|Goodwood]], nel [[Regno Unito]], si presentava tra i favoriti, con l'obiettivo di centrare il prestigioso tris Giro-Tour-Mondiale fino ad allora riuscito solo al "Cannibale" [[Eddy Merckx]] (riuscirà nel 1987 anche a [[Stephen Roche]]).<ref name="ReferenceC"/> Dopo 160 dei 275 chilometri di un percorso prevalentemente pianeggiante, a sorpresa si dovette però ritirare, cianotico in volto e boccheggiante, stremato dopo una stagione oltremodo sfiancante; la maglia iridata andrà all'italiano Giuseppe Saronni, autore di un attacco violentissimo negli ultimi 800 metri in lieve salita.<ref name="mondiali7182"/><ref name="ReferenceC"/>

=== 1983-1984: la seconda Vuelta e il passaggio alla La Vie Claire ===
[[File:Laurent FIGNON.jpg|thumb|[[Laurent Fignon]] fu il primo a battere Hinault al Tour de France: accadde nel [[Tour de France 1984|1984]]]]

Nella prima metà del 1983 vinse per la seconda volta sia la [[Freccia Vallone 1983|Freccia Vallone]] sia, alla seconda partecipazione, la [[Vuelta a España 1983|Vuelta a España]]. Quell'edizione, la 38ª, della Vuelta fu molto combattuta — a detta degli stessi organizzatori, una delle più belle e spettacolari di sempre —,<ref name=vuelta83>{{Cita web | url = http://www.lavuelta.com/08/espanol/historia/index.html?a=1983&e=6 | titolo = Historia / 1983 |lingua=es | sito = www.lavuelta.com | accesso = 7 novembre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20130411063734/http://www.lavuelta.com/08/espanol/historia/index.html?a=1983&e=6 | dataarchivio = 11 aprile 2013 }}</ref> e si risolse solo al terzultimo giorno, nella tappa di [[Avila]], quando Hinault, aiutato sulle montagne da un giovane [[Laurent Fignon]], regolò i compagni di fuga [[Marino Lejarreta]] e [[Vicente Belda]] e inflisse più di venti minuti alla maglia oro [[Julián Gorospe]]. Il francese, che già aveva vinto la cronometro di [[Valladolid]], andò a precedere di 1'12" in classifica lo stesso Lejarreta, già vincitore nel 1982.<ref name=vuelta83/> In luglio, afflitto da una [[tendinite]] al ginocchio destro,<ref>{{Cita news |url=http://autobus.cyclingnews.com/road/2008/vuelta08/?id=/features/2008/vuelta08_az1|titolo=Vuelta a España A-Z|accesso=8 maggio 2011|data=7 settembre 2008|lingua=en|pubblicazione=autobus.cyclingnews.com}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1983/07/01/sports/an-open-tour-de-france.html|titolo=AN 'OPEN' TOUR DE FRANCE|accesso=21 giugno 2011|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=1º luglio 1983|autore=Samuel Abt|lingua=en}}</ref> Hinault non poté però prendere parte al [[Tour de France 1983|Tour de France]] per difendere il titolo. Il ruolo di capitano della Renault passò così al ventiduenne Laurent Fignon, che, seppur esordiente, seppe subito imporsi su [[Ángel Arroyo]] e [[Peter Winnen]] e giungere in maglia gialla a Parigi al termine di una corsa molto equilibrata.<ref name=gitaneusa/>

Dopo essersi fatto operare al ginocchio nell'estate 1983, i dissapori con lo storico direttore sportivo Guimard<ref name="cita-100-Storie-pagg136-138"/> — e quando comunque era chiaro che la Renault avrebbe puntato su Fignon, di sei anni più giovane, per i grandi giri — portarono il campione bretone a trasferirsi per l'anno a venire alla neonata [[La Vie Claire (ciclismo)|La Vie Claire]], squadra costruita intorno a lui grazie agli importanti investimenti del manager [[Bernard Tapie]].<ref name=gitaneusa>{{Cita web |url=http://www.gitaneusa.com/racing.asp|titolo=Gitaneusa.com - Racing|accesso=21 dicembre 2009|lingua=en|editore=www.gitaneusa.com}}</ref> Ritornato alle gare in quell'avvio di stagione e vittorioso in maggio alla [[Quatre Jours de Dunkerque 1984|Quattro giorni di Dunkerque]], Hinault prese quindi il via al [[Tour de France 1984|Tour de France]], dopo l'assenza del 1983, con l'obiettivo di battere Fignon e di conseguire la quinta vittoria in sette anni. L'inferiorià rispetto al rivale, supportato da una squadra molto forte, risultò però evidente sia nelle prove a [[Corsa a cronometro|cronometro]], dominate — eccetto il prologo — dallo stesso Fignon (che si impose a [[Le Mans]], [[Saint-Christophe-sur-Guiers|La Ruchère]] e [[Villefranche-sur-Saône|Villefranche]]), che in salita, specialmente nelle frazioni dell'Alpe d'Huez e di [[La Plagne]], in cui il distacco fra i due fu in entrambi i casi di circa 3 minuti.<ref>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1984.php|titolo=71ème Tour de France 1984|accesso=27 luglio 2010|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu|urlmorto=sì}}</ref> Di ben 10 minuti e 32 secondi fu invece il margine finale tra Fignon e Hinault, secondo classificato davanti allo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Greg LeMond]], anch'egli della Renault. Il bretone si rifece comunque parzialmente nel finale di stagione, vincendo [[Grand Prix des Nations]], [[Trofeo Baracchi]] (in coppia con Moser) e, per la seconda volta, il [[Giro di Lombardia 1984|Giro di Lombardia]].

=== 1985-1986: la doppietta Giro-Tour e il ritiro ===
[[File:Hinault Giro di Lombardia 1984.jpg|thumb|left|Hinault taglia il traguardo del [[Giro di Lombardia 1984]]]]

Hinault ritornò veramente grande nel 1985, ormai trentenne. Con una squadra a suo completo servizio fu in grado di fare suoi sia il [[Giro d'Italia 1985|Giro d'Italia]] che il [[Tour de France 1985|Tour de France]], andando a realizzare la seconda doppietta in carriera. La corsa italiana la vinse per la terza volta su tre partecipazioni, e anche su un percorso con poche montagne (un "Giro dei tunnel anziché delle vette" si disse) riuscì ad avere la meglio su un Francesco Moser favorito dal tracciato privo di grandi asperità.<ref name="cita-100-Storie-pagg136-138"/> Al Tour iscrisse invece il suo nome nell'albo d'oro per la quinta storica volta, eguagliando in tal modo due celeberrimi campioni come [[Jacques Anquetil]] e [[Eddy Merckx]], unici fino ad allora a essere riusciti nell'impresa.<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1985/07/22/sports/hinault-winner-again.html|titolo=HINAULT WINNER AGAIN|accesso=21 giugno 2011|data=22 luglio 1985|pubblicazione=[[The New York Times]]|autore=Samuel Abt|lingua=en}}.</ref> Da menzionare il grande sostegno che in quell'edizione gli diede in più occasioni il ventiquattrenne [[Greg LeMond]], che proprio all'inizio della stagione, dopo aver firmato il primo contratto da un milione di dollari, aveva lasciato la stessa Renault per raggiungerlo alla La Vie Claire.<ref name=gitaneusa/>

Nel 1986, già sul punto di porre fine a una grande carriera, Hinault concluse il [[Tour de France 1986|Tour de France]] in seconda posizione, alle spalle del compagno Greg LeMond.<ref name=ultimodeigrandi/><ref name="GloriaTragedie">{{Cita|Gloria e Tragedie|pagg. 84-86}}.</ref> Come annunciato già un anno prima, per l'edizione 1986 della ''Grande Boucle'' Hinault si proponeva come gregario del giovane statunitense, con l'intenzione di lasciargli via libera nella corsa verso il titolo. Tuttavia, una volta iniziata la gara, il francese non rispettò pienamente i patti, e grazie alla vittoria nella cronometro di [[Nantes]] e all'attacco con [[Pedro Delgado]] nella prima tappa pirenaica, si portò in testa alla classifica con ben 5'25" su LeMond, ponendo una seria ipoteca sulla vittoria finale.<ref name=ultimodeigrandi/><ref>{{Cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1986_12.php|titolo=73ème Tour de France 1986 - 12ème étape|accesso=17 agosto 2011|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu|urlmorto=sì}}</ref> La reazione del compagno-rivale non si fece attendere: l'indomani, nella salita verso [[Superbagnères]], LeMond inflisse 4'45" al francese, portandosi a soli 40 secondi di distacco.<ref>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/eta_tdf_1978_2005/tdf1986_13.php|titolo=73ème Tour de France 1986 - 13ème étape|accesso=17 agosto 2011|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu|urlmorto=sì}}</ref> Hinault mantenne il primato sui Pirenei, ma già nella prima frazione alpina, a [[Serre Chevalier]], si staccò e dovette cedere la maglia a LeMond. I due della La Vie Claire furono comunque assoluti protagonisti il giorno dopo, quando staccarono tutti di cinque minuti e giunsero insieme, tenendosi per mano, sul traguardo dell'Alpe d'Huez (vinse Hinault): sul podio di Parigi occuperanno i primi due gradi del podio, con il francese, primo anche nella crono di Saint-Étienne, staccato di 3'10".

Nel mese seguente Hinault ottenne l'ultima vittoria in carriera, la [[Coors Classic]], gara a tappe nell'ovest degli Stati Uniti in preparazione al [[campionati del mondo di ciclismo su strada 1986|campionati mondiali]] di [[Colorado Springs]]; pur tra i favoriti, nella prova iridata, poi vinta dall'[[italia]]no [[Moreno Argentin]], si classificò soltanto al 59º posto.<ref name="GloriaTragedie" /> Il 9 novembre, dopo la gara di ciclocross a [[Quessoy]], diede l'addio alle corse.<ref>{{Cita web |url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/hinault_bernard.php|titolo=Palmarès de Bernard Hinault (Fra)|accesso=25 ottobre 2010|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu}}</ref>

==Palmarès==
===Strada===
{{Colonne}}
*[[1975]] <small>(Gitane-Campagnolo, una vittoria)</small>
:Classifica generale [[Circuit de la Sarthe (ciclismo)|Circuit de la Sarthe]]

*[[1976]] <small>(Gitane-Campagnolo, dieci vittorie)</small>
:[[Parigi-Camembert 1976|Parigi-Camembert]]
:2ª tappa, 1ª semitappa [[Tour d'Indre-et-Loire]] ([[Luynes]], cronometro)
:Classifica generale [[Tour d'Indre-et-Loire]]
:3ª tappa [[Circuit de la Sarthe (ciclismo)|Circuit de la Sarthe]] ([[Mamers]] > [[La Ferté-Bernard]], cronometro)
:Classifica generale [[Circuit de la Sarthe (ciclismo)|Circuit de la Sarthe]]
:1ª tappa [[Tour de l'Aude]] ([[Carcassonne]] > [[Bram]])
:Classifica generale [[Tour de l'Aude]]
:1ª tappa [[Tour du Limousin]] ([[Saint-Yrieix-la-Perche]] > [[Guéret]])
:Classifica generale [[Tour du Limousin]]
:2ª tappa [[Étoile des Espoirs]] ([[Ciboure]] > [[Biarritz]])

*[[1977]] <small>(Gitane-Campagnolo, otto vittorie)</small>
:[[Gand-Wevelgem 1977|Gand-Wevelgem]]
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1977|Liegi-Bastogne-Liegi]]
:2ª tappa, 2ª semitappa [[Tour d'Indre-et-Loire]] ([[Chinon]] > [[Joué-lès-Tours]])
:1ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1977|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Orange (Francia)|Orange]] > [[Saint-Étienne]])
:5ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1977|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Romans-sur-Isère]] > [[Grenoble]])
:Classifica generale [[Critérium du Dauphiné Libéré 1977|Critérium du Dauphiné Libéré]]
:[[Grand Prix des Nations]] (cronometro)
:2ª tappa, 2ª semitappa [[Étoile des Espoirs]] ([[Sauveterre-de-Béarn]], cronometro)

*[[1978]] <small>(Renault-Gitane, quattordici vittorie)</small>
:3ª tappa [[Critérium National de la Route 1978|Critérium National]] ([[Draguignan]], cronometro)
:Classifica generale [[Critérium National de la Route 1978|Critérium National]]
:Prologo [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]] ([[Gijón]], cronometro)
:11ª tappa, 2ª semitappa [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]] ([[Barcellona]], cronometro)
:12ª tappa [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]] ([[Barcellona]] > [[Santa Margarida de Montbui|La Tossa de Montbui]])
:14ª tappa [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]] ([[Jaca]] > [[Logroño]])
:18ª tappa [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]] ([[Bilbao]] > [[Amurrio]])
:Classifica generale [[Vuelta a España 1978|Vuelta a España]]
:[[Campionati francesi di ciclismo su strada|Campionati francesi]], Prova in linea
:8ª tappa [[Tour de France 1978|Tour de France]] ([[Saint-Émilion]] > [[Sainte-Foy-la-Grande]], cronometro)
:15ª tappa [[Tour de France 1978|Tour de France]] ([[Saint-Dier-d'Auvergne]] > [[Saint-Étienne]])
:20ª tappa [[Tour de France 1978|Tour de France]] ([[Metz]] > [[Nancy]])
:Classifica generale [[Tour de France 1978|Tour de France]]
:[[Grand Prix des Nations]] (cronometro)

*[[1979]] <small>(Renault-Gitane, ventitré vittorie)</small>
:3ª tappa [[Critérium National de la Route 1979|Critérium National]] ([[Draguignan]], cronometro)
:[[Freccia Vallone 1979|Freccia Vallone]]
:Prologo [[Tour de l'Oise]] ([[Creil]], cronometro)
:Classifica generale [[Tour de l'Oise]]
:[[Circuit de l'Indre]]
:3ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1979|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Villeurbanne]] > [[Avignone]])
:5ª tappa, 2ª semitappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1979|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Bastiglia (Grenoble)|Bastiglia]], cronometro)
:6ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1979|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Grenoble]] > [[Chambéry]])
:7ª tappa, 2ª semitappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1979|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Annecy]], cronometro)
:Classifica generale [[Critérium du Dauphiné Libéré 1979|Critérium du Dauphiné Libéré]]
:3ª tappa [[Tour de Luxembourg 1979|Tour de Luxembourg]] ([[Esch-sur-Alzette]] > [[Echternach]])
:2ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Luchon]] > [[Superbagnères]], cronometro)
:3ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Luchon]] > [[Pau (Francia)|Pau]])
:11ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Bruxelles]], cronometro)
:15ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Évian]] > [[Morzine]]-[[Avoriaz]], cronometro)
:21ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Digione]], cronometro) 
:23ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Auxerre]] > [[Nogent-sur-Marne]])
:24ª tappa [[Tour de France 1979|Tour de France]] ([[Le Perreux-sur-Marne]] > [[Parigi]] ([[Avenue des Champs-Élysées|Champs-Elysées]]))
:Classifica generale [[Tour de France 1979|Tour de France]]
:[[Grand Prix des Nations]] (cronometro)
:3ª tappa, 2ª semitappa [[Étoile des Espoirs]] ([[Sauveterre-de-Béarn]], cronometro)
:4ª tappa [[Étoile des Espoirs]] ([[Sauveterre-de-Béarn]] > [[Oloron-Sainte-Marie]])
:[[Giro di Lombardia 1979|Giro di Lombardia]]

*[[1980]] <small>(Renault-Gitane, tredici vittorie)</small>
:3ª tappa [[Critérium National de la Route 1980|Critérium National]] ([[Draguignan]], cronometro)
:1ª tappa, 2ª semitappa [[Tour du Tarn]] ([[Albi (Francia)|Albi]] > Albi)
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1980|Liegi-Bastogne-Liegi]]
:Classifica generale [[Tour de Romandie 1980|Tour de Romandie]]
:14ª tappa [[Giro d'Italia 1980|Giro d'Italia]] ([[Foggia]] > [[Roccaraso]])
:Classifica generale [[Giro d'Italia 1980|Giro d'Italia]]
:Prologo [[Tour de l'Aude]] ([[Narbona]] > [[Narbona]], cronometro)
:3ª tappa [[Tour de l'Aude]] ([[Castelnaudary]] > [[Carcassonne]])
:Prologo [[Tour de France 1980|Tour de France]] ([[Francoforte sul Meno]], cronometro) 
:4ª tappa [[Tour de France 1980|Tour de France]] ([[Circuito di Spa-Francorchamps]], cronometro)
:5ª tappa [[Tour de France 1980|Tour de France]] ([[Liegi]] > [[Lilla (Francia)|Lilla]])
:1ª tappa [[Tour du Limousin]] ([[Limoges]] > [[Guéret]])
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1980|Campionati del mondo]], [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1980 - Gara in linea maschile Professionisti|Prova in linea]]
{{Colonne spezza}}

*[[1981]] <small>(Renault-Elf, diciotto vittorie)</small>
:1ª tappa [[Tour Méditerranéen]] ([[Mentone]] > [[Fréjus]])
:1ª tappa [[Critérium International 1981|Critérium International]] ([[Cavalaire-sur-Mer]] > [[Saint-Tropez]])
:2ª tappa [[Critérium International 1981|Critérium International]] ([[Sainte-Maxime]] > [[Mons (Provenza-Alpi-Costa Azzurra)|Mons]])
:3ª tappa [[Critérium International 1981|Critérium International]] ([[Draguignan]], cronometro)
:Classifica generale [[Critérium International 1981|Critérium International]]
:[[Parigi-Roubaix 1981|Parigi-Roubaix]]
:[[Amstel Gold Race 1981|Amstel Gold Race]]
:4ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1981|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Bourg-en-Bresse]] > [[Lione]])
:5ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1981|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Lione]] > [[Chambéry]])
:6ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1981|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Chambéry]] > [[Villard-de-Lans]])
:7ª tappa [[Critérium du Dauphiné Libéré 1981|Critérium du Dauphiné Libéré]] ([[Valence (Drôme)|Valence]] > [[Avignone]])
:Classifica generale [[Critérium du Dauphiné Libéré 1981|Critérium du Dauphiné Libéré]]
:Prologo [[Tour de France 1981|Tour de France]] ([[Nizza]], cronometro)
:6ª tappa [[Tour de France 1981|Tour de France]] ([[Nay (Pirenei Atlantici)|Nay]] > [[Pau (Francia)|Pau]])
:14ª tappa [[Tour de France 1981|Tour de France]] ([[Mulhouse]], cronometro)
:18ª tappa [[Tour de France 1981|Tour de France]] ([[Le Bourg-d'Oisans]] > [[Le Pleynet]])
:20ª tappa [[Tour de France 1981|Tour de France]] ([[Saint-Priest (Metropoli di Lione)|Saint-Priest]], cronometro)
:Classifica generale [[Tour de France 1981|Tour de France]]

*[[1982]] <small>(Renault-Elf, ventuno vittorie)</small>
:[[Grand Prix d'Ouverture La Marseillaise 1982|Grand Prix d'Ouverture La Marseillaise]]
:[[Bol d'Or des Monédières]]
:[[La Poly Normande]]
:3ª tappa [[Tour de Corse (ciclismo)|Tour de Corse]]
:Classifica generale [[Tour de Corse (ciclismo)|Tour de Corse]]
:Prologo [[Tour d'Armorique]] (cronometro)
:Classifica generale [[Tour d'Armorique]]
:4ª tappa, 2ª semitappa [[Tour de Romandie 1982|Tour de Romandie]] ([[Delémont]] > [[Delémont]], cronometro)
:3ª tappa [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]] ([[Perugia]] > [[Assisi]], cronometro)
:12ª tappa [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]] ([[Cava de' Tirreni]] > [[Campitello Matese]])
:18ª tappa [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]] ([[Piamborno]] > [[Montecampione]])
:22ª tappa [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]] ([[Pinerolo]] > [[Torino]], cronometro)
:Classifica generale [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]]
:2ª tappa [[Tour de Luxembourg 1982|Tour de Luxembourg]] ([[Dippach (Lussemburgo)|Dippach]] > [[Esch-sur-Alzette]])
:Classifica generale [[Tour de Luxembourg 1982|Tour de Luxembourg]]
:Prologo [[Tour de France 1982|Tour de France]] ([[Basilea]], cronometro)
:14ª tappa [[Tour de France 1982|Tour de France]] ([[Martigues]], cronometro)
:19ª tappa [[Tour de France 1982|Tour de France]] ([[Saint-Priest (Metropoli di Lione)|Saint-Priest]], cronometro)
:21ª tappa [[Tour de France 1982|Tour de France]] ([[Fontenay-sous-Bois]] > [[Parigi]])
:Classifica generale [[Tour de France 1982|Tour de France]]
:[[Grand Prix des Nations]] (cronometro)

*[[1983]] <small>(Renault-Elf, sei vittorie)</small>
:3ª tappa [[Tour Midi-Pyrénées 1983|Tour Midi-Pyrénées]] ([[Saint-Gaudens]] > [[Colomiers]])
:[[Freccia Vallone 1983|Freccia Vallone]]
:[[Grand Prix Pino Cerami 1983|Grand Prix Pino Cerami]]
:15ª tappa, 2ª semitappa [[Vuelta a España 1983|Vuelta a España]] ([[Valladolid]], cronometro)
:17ª tappa [[Vuelta a España 1983|Vuelta a España]] ([[Salamanca]] > [[Avila]])
:Classifica generale [[Vuelta a España 1983|Vuelta a España]]

*[[1984]] <small>(La Vie Claire-Terraillon, cinque vittorie)</small>
:5ª tappa [[Volta a la Comunitat Valenciana 1984|Volta a la Comunitat Valenciana]] ([[Valencia]] > [[Valencia]])
:Classifica generale [[Quatre Jours de Dunkerque 1984|Quattro Giorni di Dunkerque]]
:Prologo [[Tour de France 1984|Tour de France]] ([[Montreuil (Senna-Saint-Denis)|Montreuil]] > [[Noisy-le-Sec]], cronometro)
:[[Grand Prix des Nations]] (cronometro)
:[[Giro di Lombardia 1984|Giro di Lombardia]]

*[[1985]] <small>(La Vie Claire-Radar, sette vittorie)</small>
:12ª tappa [[Giro d'Italia 1985|Giro d'Italia]] ([[Capua]] > [[Maddaloni]], cronometro)
:Classifica generale [[Giro d'Italia 1985|Giro d'Italia]]
:Prologo [[Tour de France 1985|Tour de France]] ([[Plumelec]], cronometro)
:8ª tappa [[Tour de France 1985|Tour de France]] ([[Sarrebourg]] > [[Strasburgo]])
:Classifica generale [[Tour de France 1985|Tour de France]]
:3ª tappa [[Coors Classic]] ([[Nevada City (California)|Nevada City]] > [[Truckee]])
:11ª tappa, 1ª semitappa [[Coors Classic]] ([[Niwot]], cronometro)

*[[1986]] <small>(La Vie Claire-Radar, undici vittorie)</small>
:[[Trofeo Luis Puig]]
:Classifica generale [[Volta a la Comunitat Valenciana 1986|Volta a la Comunitat Valenciana]]
:2ª tappa [[Tour Midi-Pyrénées 1986|Tour Midi-Pyrénées]] ([[Tarbes]] > [[Pamiers]])
:Prologo [[Quatre Jours de Dunkerque 1986|Quattro Giorni di Dunkerque]] ([[Dunkerque]], cronometro)
:7ª tappa [[Clásico RCN]] ([[Bogotà]] > [[Bogotà]], cronometro)
:8ª tappa [[Tour de France 1986|Tour de France]] ([[Nantes]] > [[Nantes]], cronometro)
:17ª tappa [[Tour de France 1986|Tour de France]] ([[Briançon]] > [[Alpe d'Huez]])
:19ª tappa [[Tour de France 1986|Tour de France]] ([[Saint-Étienne]], cronometro)
:7ª tappa, 1ª semitappa [[Coors Classic]] ([[Vail]], cronometro)
:11ª tappa, 1ª semitappa [[Coors Classic]] ([[Niwot]], cronometro)
:Classifica generale [[Coors Classic]]
{{Colonne fine}}

====Altri successi====
{{colonne}}
*[[1978]] <small>(Renault-Gitane)</small>
:[[Circuit de l'Aulne]] (Criterium)

*[[1979]] <small>(Renault-Gitane)</small>
:[[Circuit de l'Aulne]] (Criterium)
:[[Classifica a punti (Tour de France)|Classifica a punti]] [[Tour de France 1979|Tour de France]]
:[[Super Prestige Pernod]]

*[[1980]] <small>(Renault-Gitane)</small>
:[[Super Prestige Pernod]]

*[[1981]] <small>(Renault-Elf)</small>
:[[Circuit de l'Aulne]] (Criterium)
:[[Classifica combinata (Tour de France)|Classifica combinata]] [[Tour de France 1981|Tour de France]]
:[[Super Prestige Pernod]]
{{colonne spezza}}

*[[1982]] <small>(Renault-Elf)</small>
:Prologo [[Giro d'Italia 1982|Giro d'Italia]] ([[Milano]] > [[Milano]], cronosquadre)
:[[Classifica combinata (Tour de France)|Classifica combinata]] [[Tour de France 1982|Tour de France]]
:[[Super Prestige Pernod]]

*[[1985]] <small>(La Vie Claire-Radar)</small>
:[[Circuit de l'Aulne]] (Criterium)

*[[1986]] <small>(La Vie Claire-Radar)</small>
:[[Classifica scalatori (Tour de France)|Classifica scalatori]] [[Tour de France 1986|Tour de France]]
:[[Premio della Combattività (Tour de France)|Premio della Combattività]] [[Tour de France 1986|Tour de France]]
{{colonne fine}}

===Pista===
*[[1975]]
:[[Campionati francesi di ciclismo su pista|Campionati francesi]], Inseguimento individuale

*[[1976]]
:[[Campionati francesi di ciclismo su pista|Campionati francesi]], Inseguimento individuale

===Ciclocross===
*[[1978]]
:[[Gran Premio di Creusot]]

==Piazzamenti==
===Grandi Giri===
{{Colonne}}
*[[Giro d'Italia]]
:[[Giro d'Italia 1980|1980]]: '''vincitore'''
:[[Giro d'Italia 1982|1982]]: '''vincitore'''
:[[Giro d'Italia 1985|1985]]: '''vincitore'''
{{Colonne spezza}}
*[[Tour de France]]
:[[Tour de France 1978|1978]]: '''vincitore'''
:[[Tour de France 1979|1979]]: '''vincitore'''
:[[Tour de France 1980|1980]]: ''ritirato''
:[[Tour de France 1981|1981]]: '''vincitore'''
:[[Tour de France 1982|1982]]: '''vincitore'''
:[[Tour de France 1984|1984]]: 2º
:[[Tour de France 1985|1985]]: '''vincitore'''
:[[Tour de France 1986|1986]]: 2º
{{Colonne spezza}}
*[[Vuelta a España]]
:[[Vuelta a España 1978|1978]]: '''vincitore'''
:[[Vuelta a España 1983|1983]]: '''vincitore'''
{{Colonne fine}}

===Classiche monumento===
{{Colonne}}
*[[Milano-Sanremo]]
:[[Milano-Sanremo 1975|1975]]: 54º
:[[Milano-Sanremo 1979|1979]]: 7º
:[[Milano-Sanremo 1981|1981]]: ''ritirato''
:[[Milano-Sanremo 1983|1983]]: ''ritirato''
:[[Milano-Sanremo 1984|1984]]: ''ritirato''
:[[Milano-Sanremo 1986|1986]]: ''ritirato''
{{Colonne spezza}}
*[[Giro delle Fiandre]]
:[[Giro delle Fiandre 1977|1977]]: ''ritirato''
:[[Giro delle Fiandre 1978|1978]]: 11º
{{Colonne spezza}}
*[[Parigi-Roubaix]]
:[[Parigi-Roubaix 1978|1978]]: 13º
:[[Parigi-Roubaix 1979|1979]]: 11º
:[[Parigi-Roubaix 1980|1980]]: 4º
:[[Parigi-Roubaix 1981|1981]]: '''vincitore'''
:[[Parigi-Roubaix 1982|1982]]: 9º
:[[Parigi-Roubaix 1983|1983]]: ''ritirato''
{{Colonne spezza}}
*[[Liegi-Bastogne-Liegi]]
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1977|1977]]: '''vincitore'''
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1979|1979]]: 2º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1980|1980]]: '''vincitore'''
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1981|1981]]: 18º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1982|1982]]: ''ritirato''
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1983|1983]]: 32º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1984|1984]]: 19º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1985|1985]]: 18º
:[[Liegi-Bastogne-Liegi 1986|1986]]: ''ritirato''
{{Colonne spezza}}
*[[Giro di Lombardia]]
:[[Giro di Lombardia 1976|1976]]: 17º
:[[Giro di Lombardia 1978|1978]]: 3º
:[[Giro di Lombardia 1979|1979]]: '''vincitore'''
:[[Giro di Lombardia 1982|1982]]: ''ritirato''
:[[Giro di Lombardia 1984|1984]]: '''vincitore'''
{{Colonne fine}}

===Competizioni mondiali===
*[[Campionati del mondo di ciclismo su strada|Campionati del mondo]]
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1976|Ostuni 1976 - In linea]]: 6º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1977|San Cristóbal 1977 - In linea]]: 8º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1978|Nürburgring 1978 - In linea]]: 5º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1979|Valkenburg 1979 - In linea]]: 21º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1980 - Gara in linea maschile Professionisti|Sallanches 1980 - In linea]]: '''vincitore'''
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1981 - Gara in linea maschile Professionisti|Praga 1981 - In linea]]: 3º
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1982|Goodwood 1982 - In linea]]: ''ritirato''
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1984|Barcellona 1984 - In linea]]: ''ritirato''
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1985|Giavera del Montello 1985 - In linea]]: ''ritirato''
:[[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1986|Colorado Springs 1986 - In linea]]: 59º

==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere della Legion d'Onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'Onore
|motivazione=Per meriti sportivi
|luogo=[[Parigi]], 21 gennaio [[1986]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica francese]]
}}

==Riconoscimenti==
*''Medaglia d'oro'' dell'Accademia dello Sport nel 1978
*''Premio Henry Deutsch de la Meurthe'' dell'Accademia dello Sport nel 1979
*''[[Mendrisio d'Oro]]'' del Velo Club Mendrisio nel 1979 e 1980
*''Caveja d'Oro'' del Pedale Fusignanese 2010
*Inserito nella ''Top 25 della Cycling Hall of Fame''
*Inserito tra le ''Gloire des Sport''

==Note==
<references/>

==Bibliografia==
*{{cita libro| Beppe| Conti| Ciclismo. Gloria e tragedie | 2006| Eco Edizioni| Milano |wkautore=Beppe Conti |isbn=88-8113-335-0|cid=Gloria e Tragedie }}
*{{cita libro| Beppe| Conti| 100 storie del Giro| 2008| Graphot Editrice| Torino|wkautore=Beppe Conti |isbn=88-89509-67-8|cid=100 Storie }}
*{{cita libro| Beppe| Conti| Ciclismo. Storie segrete | 2003 | Eco Edizioni| Milano |wkautore=Beppe Conti |isbn= 88-8113-226-5|cid= Storie Segrete}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}

{{Campioni del mondo di ciclismo su strada - Corsa in linea}}
{{Classifica generale Giro d'Italia}}
{{Classifica generale Tour de France}}
{{Classifica scalatori Tour de France}}
{{Classifica punti Tour de France}}
{{Classifica combinata Tour de France}}
{{Premio Combattività Tour de France}}
{{Classifica generale Vuelta a España}}
{{Campioni francesi di ciclismo su strada - Corsa in linea}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1976}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1977}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1978}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1979}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1980}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1981}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1982}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1984}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1985}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1986}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1988}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1989}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1990}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1991}}
{{Nazionale francese di ciclismo maschile Mondiali 1992}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ciclismo}}

[[Categoria:Campioni del mondo professionisti di ciclismo su strada]]
[[Categoria:Vincitori del Giro d'Italia]]
[[Categoria:Vincitori del Tour de France]]
[[Categoria:Vincitori della Vuelta a España]]
[[Categoria:Vincitori del Giro di Lombardia]]
[[Categoria:Vincitori della Parigi-Roubaix]]
[[Categoria:Vincitori della Liegi-Bastogne-Liegi]]
[[Categoria:Vincitori dell'Amstel Gold Race]]
[[Categoria:Vincitori della Freccia Vallone]]