View source for Corrado Gini

{{Carica pubblica
|nome = Corrado Gini
|carica = Presidente dell'[[Istituto Centrale di Statistica]]
|mandatoinizio = 1926
|mandatofine = 1932
|predecessore = ''carica creata''
|successore = [[Franco Rodolfo Savorgnan]]
|titolo di studio = Laurea in Giurisprudenza
|alma mater = [[Università di Bologna]]
|professione = Economista
}}
{{Bio
|Nome = Corrado
|Cognome = Gini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Motta di Livenza
|GiornoMeseNascita = 23 maggio
|AnnoNascita = 1884
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 13 marzo
|AnnoMorte = 1965
|Epoca = 1900
|Attività = statistico
|Attività2 = economista
|Attività3 = sociologo
|Nazionalità = italiano
}}

Viene ricordato per aver definito l'[[Coefficiente di Gini|omonimo coefficiente statistico economico]].
==Biografia==
Figlio di Lavinia Locatelli e Luciano Gini, si laureò con lode in [[giurisprudenza]] nel 1905 all'[[Università di Bologna]] quindi, nel 1908, conseguì la libera docenza in [[statistica]], per avere, l'anno successivo, un incarico di insegnamento di statistica nella Facoltà di Giurisprudenza dell'[[Università di Cagliari]], di cui divenne titolare nel 1910 come professore ordinario. Nel 1913, passò alla stessa cattedra dell'[[Università di Padova]], dove fondò e diresse l'Istituto di Statistica.<ref>Le notizie biografiche qui riportate sono tratte dalle due principali biografie scritte sull'autore, cioè {{cita|Giorgi}} e {{cita|DBI}}.</ref> 

Nel 1925, fu chiamato alla cattedra di [[politica economica|politica e statistica economica]] dell'[[Università degli Studi di Roma La Sapienza|Università di Roma]], mentre, dal 1927 in poi, resse la cattedra di [[statistica]] della stessa università fino al pensionamento, quindi la nomina a professore emerito nel 1955. Nel 1936, fece istituire la Facoltà di Scienze Statistiche, Demografiche ed Attuariali, di cui fu preside fino al 1954.<ref>Durante gli studi di giurisprudenza a Bologna, Gini seguiva anche lezioni di [[matematica]]. Inoltre, iniziata la carriera accademica, tenne per incarico, nelle varie sedi universitarie in cui lavorò (Cagliari, Padova, Milano, Roma), diversi insegnamenti, fra cui quelli di [[biometria]], [[demografia]], [[diritto costituzionale]], [[economia politica]], [[sociologia]] e [[statistica]].</ref>

Dal 1911 al 1926, fece parte del Consiglio Superiore di Statistica, mentre, nel 1926 fondò, su incarico di [[Benito Mussolini]], l'[[Istituto Centrale di Statistica]] – poi [[Istituto Nazionale di Statistica]] (ISTAT) – di cui fu anche presidente fino al 1932, rinnovandolo e riorganizzandolo, nonostante gli ostacoli frapposti e le varie opposizioni, a livello sia amministrativo che tecnico-funzionale (dotandolo pure di strumenti adibiti al calcolo automatico). Nel 1929, diede pure vita al "Comitato italiano per lo studio dei problemi della popolazione" (CISP), che poi confluì nell'"Unione internazionale per lo studio scientifico della popolazione" (UIESP). Dal 1941 fino alla morte, fu anche presidente della [[Società Italiana di Statistica]] (SIS), nonché fondò e diresse alcune riviste scientifiche fra cui ''Metron'' (1920),<ref>Ancora attiva, cfr. [https://link.springer.com/journal/40300 il sito della rivista].</ref> ''Genus'' (1934), ''Indici del movimento economico italiano'' (1926) e ''La vita economica italiana'' (1925).

Appartenente a diverse istituzioni e società scientifiche italiane e straniere, fu socio onorario della Royal Statistical Society (1920), vicepresidente (1933) e poi presidente (1950) della International Society of Sociology (che contribuì a riattivare), presidente della Società Italiana di Genetica ed Eugenetica (1934), membro della [[Società Italiana di Sociologia]] (1937) e membro onorario dell'International Statistical Institute (1939). Fu inoltre socio nazionale dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]] e membro onorario dal 1962, che lo aveva già premiato nel 1919 col premio reale per le scienze sociali.

Fondatore della [[scuola italiana di statistica]],<ref>Cfr. {{cita|Federici 1966}}.</ref> con notevoli incarichi politici ed istituzionali nonché insignito di diverse onorificenze e vari riconoscimenti, fra cui diverse lauree ''ad honorem'' da parte di università italiane e straniere più alcuni premi nazionali, Gini è stato uno dei massimi studiosi e ricercatori di statistica pura ed applicata.<ref>[[Bernardo Colombo]] lo definì come «La figura più eminente della Statistica italiana di ogni tempo».</ref>

==Attività scientifica==
Studioso e ricercatore indefesso, di ampia cultura, considerò la [[statistica]] da un punto di vista interdisciplinare, rapportandola in particolare alla [[biologia]], alla [[sociologia]], all'[[antropologia]] e all'[[economia]], e ciò sulla base dell'idea di fondo che vedeva l'[[uomo]] quale organismo complesso soggetto a fenomeni di varia natura (biologici, socio-antropologici, economici, etc.). Cercò dunque di applicare concretamente i suoi studi e i risultati delle sue ricerche attraverso il suo impegno civile, politico e sociale.<ref>Si vedano i contributi del fascicolo speciale dedicato a Corrado Gini: {{cita|''Corrado Gini: innovator and leader of Italian statistics''}}.</ref><ref>Si veda, in particolare, L. Fabbris e J-G. Prévost, ''[https://web.archive.org/web/20190816085746/http://sa-ijas.stat.unipd.it/sites/sa-ijas.stat.unipd.it/files/EDITORIAL_2.pdf Editorial]'', in {{cita|''Corrado Gini: innovator and leader of Italian statistics''|pp. 99-106}}.</ref><ref>Cfr. pure M. Nocenzi, ''[https://web.archive.org/web/20190816085723/http://sa-ijas.stat.unipd.it/sites/sa-ijas.stat.unipd.it/files/NOCENZI_0.pdf The sociological originality of Corrado Gini]'', in {{cita|''Corrado Gini: innovator and leader of Italian statistics''|pp. 255-271}}.</ref><ref>Nonostante le critiche mosse in riguardo ai suoi rapporti col [[fascismo]], mantenne sempre una posizione deontologica scientificamente indipendente rispetto all'ideologia fascista, sia riguardo all'operato dell'Istituto Centrale di Statistica sia nei confronti delle [[leggi razziali fasciste|leggi razziali del 1938]] che non approvò (anzi, le sue idee in merito erano a favore di un incrocio genetico fra differenti popolazioni); cfr. {{cita|Giorgi}} e {{cita|DBI}}.</ref>   

Da un punto di vista strettamente scientifico, i maggiori contributi di Gini riguardarono principalmente la [[statistica|metodologia statistica]], la [[statistica descrittiva]] (in particolare, le [[Media (statistica)|medie statistiche]] e la [[Indicatore statistico|teoria degli indici]] in cui introdusse, tra l'altro, un indicatore detto [[Differenza media|indice di differenza media]]<ref>Definito come <math>g=\frac{1}{n(n-1)}\sum_{i,j}|x_i-x_j|</math>, indice che era già stato studiato nel [[1869]] da [[Wilhelm Jordan]], ma che Gini rivisitò al punto che adesso porta il suo nome.</ref> per la misura della [[Variabilità|variabilità statistica]] dei dati), la [[statistica economica]] (dove stabilì una notevole relazione, detta ''identità di Gini'', che lega teoria statistica ed economia, riguardante gli [[indice dei prezzi|indici dei prezzi]]), la statistica applicata alla [[demografia]] (fertilità differenziale, migrazioni, studi sull'evoluzione delle popolazioni), il calcolo delle [[probabilità]] applicato alla [[biologia]] ([[biometria]]), la [[macroeconomia]] (in particolare, i [[ciclo economico|cicli economici]]).<ref>Per una più approfondita disamina dell'opera scientifica di Gini, si vedano i contributi del già citato fascicolo speciale {{cita|''Corrado Gini: innovator and leader of Italian statistics''}}.</ref> 

In [[statistica economica]], nello studiare problemi di ripartizione (qual è, ad esempio, quello di distribuzione del reddito globale di una nazione fra i suoi componenti), raggiunse risultati tali da portarlo alla notorietà internazionale, con incarichi e consulenze da parte di diverse nazioni estere; in particolare, introdusse un importante indice, detto [[coefficiente di Gini|coefficiente (o rapporto) di Gini]], che ha permesso, oltre al chiarimento delle problematiche connesse alla distribuzione dei redditi e le relative disuguaglianze sociali, l'evoluzione dei moderni standard di benessere delle società, indice divenuto popolare anche per una sua possibile rappresentazione grafica tramite la [[curva di Lorenz]].<ref>Sulla rilevanza dell'indice di Gini e le relative applicazioni socio-economiche, vedasi: {{cita libro|Michele Alacevich|e Anna Soci|Breve storia della disuguaglianza|2019|Editori Laterza|Roma-Bari|posizione=Cap. 3, § 3|isbn=978-8858136249}}</ref>

Autore di più di 800 pubblicazioni, l'archivio privato e la biblioteca di Corrado Gini sono stati acquistati dalla Soprintendenza archivistica del Lazio presso la Libreria antiquaria «I Quaderni di Capestrano» di Roma, quindi destinati all'[[Archivio centrale dello Stato]] nel 1999. Contribuì inoltre all'[[Enciclopedia delle Matematiche elementari e complementi]].

==Opere ==
* {{cita libro|||Il sesso dal punto di vista statistico. Le leggi della produzione dei sessi|1908|Sandron Editore|Milano}}
* {{cita libro|||I fattori demografici dell'evoluzione delle nazioni|1912|F.lli Bocca Editori|Torino}}
* {{cita libro|||L'ammontare e la composizione della ricchezza delle nazioni|1914|F.lli Bocca Editori|Torino}} 
* {{cita libro|||Appunti di statistica|1917|La Litotipo|Padova}}
* {{cita libro|||Problemi di sociologia della guerra|1921|Nicola Zanichelli Editore|Bologna}}
* {{cita libro|||Sociologia|altri=a cura di F. Lapenna e A. Parboni|1927|Tip. A. Sampaolesi|Roma}}
* {{cita libro|||Nascita, evoluzione e morte delle nazioni: la teoria ciclica della popolazione e i vari sistemi di politica demografica|1930|Libreria del Littorio|Roma}}
* {{cita libro|(a cura di)||Demografia, antropometria, statistica sanitaria, dinamica delle popolazioni|1930|UTET|Torino}} 
* {{cita libro|||Le basi scientifiche della politica della popolazione|altri=a cura di G. Rugiu|1931|Studio Editoriale Moderno|Catania}}
* {{cita libro|||Le rivelazioni statistiche tra le popolazioni primitive|edizione=3|1942|Tip. F. Failli|Roma}}
* {{cita libro|||Appunti di statistica metodologica e statistica economica|1942|Casa Editrice Castellani|Roma}}
* {{cita libro|||Teorie della popolazione|1945|Casa Editrice Castellani|Roma}}
* {{cita libro|||Metodologia statistica: integrazione e comparazione dei dati|coautori=con [[Giuseppe Pompilj|G. Pompilj]]|1951|Ulrico Hoepli Editore|Milano|postscript=nessuno}} (come Vol. III-Parte III dell'[[Enciclopedia delle Matematiche elementari e complementi]]).
* {{cita libro|||Corso di Statistica|1953|Libreria Eredi V. Veschi|Roma}}
* {{cita libro|||Patologia economica|edizione=5|1954|UTET|Torino}}
* {{cita libro|||Appunti di sociologia generale e coloniale|altri=a cura di C. D'Agata e I.F. Mariani|1956|Libreria Eredi V. Veschi|Roma}}
* {{cita libro|||Economia lavorista. Problemi del lavoro|1956|UTET|Torino}}
* {{cita libro|||Corso di Sociologia|altri=a cura di C. D'Agata|1957|Editrice Tip. Ricerche|Roma}}
* {{cita libro|||Memorie di metodologia statistica|volume=vol. I: ''Variabilità e concentrazione'', Vol. II: ''Transvariazione''|1955-59|Dott. Aldo Giuffrè Editore|Milano}}
* {{cita libro|||Le medie|coautore=con G. Barbensi|1958|UTET|Torino}}
* {{cita libro|||Ricchezza e reddito|1959|UTET|Torino}}
* {{cita libro|||La logica nella statistica|1962|Paolo Boringhieri Editore|Torino}}
* {{cita libro|||Questioni fondamentali di probabilità e statistica|volume=2 voll.|1968|Pubblicazioni dell'Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini" dell'Università "La Sapienza"|Roma|postscript=nessuno}} (miscellanea di contributi di Gini, pubblicata postuma).
* {{cita libro|||Statistica e Induzione|2001|CLUEB|Bologna}}

=== Articoli ===
* {{cita pubblicazione|titolo=Contributo alle applicazioni statistiche del calcolo delle probabilità|rivista=Giornale degli Economisti|volume=35|anno=1907}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Il diverso accrescimento delle classi sociali e la concentrazione della ricchezza|rivista=Giornale degli Economisti|altri=Serie II|volume=XXXVII|anno=1909|pp=27-83}}
* {{cita testo|titolo=Sulla misura della concentrazione e della variabilità dei caratteri|editore=Premiate Officine Grafiche C. Ferrari|città=Venezia|anno=1913-14}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Patologia economica, un'interpretazione della politica economica di guerra e di dopo la guerra|rivista=Rivista Internazionale di Scienze Sociali e Discipline ausiliarie|volume=97|numero=369|anno=1923|pp=59-61}}
* {{cita pubblicazione|lingua=fr|titolo=Quelques considérations au sujet de la construction des nombres indices des prix et des questions analogues|rivista=Metron|volume=4|anno=1924|pp=1-162}}
* {{cita testo|titolo=Di una applicazione del metodo rappresentativo all'ultimo [[Censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimento italiano della popolazione]]|coautori=con Luigi Galvani|rivista=Annali di Statistica|città=Roma|editore=Provveditorato generale dello Stato|anno=1929}}
* {{cita pubblicazione|lingua=en|titolo=On the Circular Test of Index Numbers|rivista=International Review of Statistics|volume=9|numero=2|anno=1931|pp=3-25}}
* {{cita pubblicazione|titolo=La politica demografica delle democrazie|rivista=Genus|volume=4|numero=3-4|anno=1940|pp=117-124}}
* {{cita libro|capitolo=La théorie des migrations adaptatives|titolo=Études Européennes de Population|editore=INED|città=Paris|anno=1954}}
* {{cita pubblicazione|titolo=Progresso o decadenza? Il dominio della tecnica|rivista=Rivista di politica economica|volume=49|numero=3|anno=1959|pp=923-939}}

==Note==
<references/>

==Bibliografia==
* {{cita pubblicazione|autore=[[Nora Federici]]|titolo=L'opera di Corrado Gini nell'ambito della demografia e delle scienze sociali (Sintesi ragionata)|rivista=Genus|volume=22|numero=1/4|anno=1966|pp=7-41|cid=Federici 1966}}
* {{cita libro|lingua=en|titolo=Corrado Gini: innovator and leader of Italian statistics|altri=numero speciale di ''Statistica Applicata - Italian Journal of Applied Statistics''|volume=28|numero=2-3|anno=2016|url=http://sa-ijas.stat.unipd.it/en/Vol28_2-3eng.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190816085545/http://sa-ijas.stat.unipd.it/en/Vol28_2-3eng.html |dataarchivio=16 agosto 2019|cid=''Corrado Gini: innovator and leader of Italian statistics''}}
* {{cita libro|Francesco|Cassata|Il fascismo razionale. Corrado Gini fra scienza e politica|2006|Carocci Editore|Roma|isbn=8843039520}}
* {{cita libro|||Onoranze a Corrado Gini in occasione del suo settantesimo anno di età|1956|IGAP|Roma}} 
* {{cita libro|||Studi in onore di Corrado Gini|volume=2 voll.|1960|Istituto di Statistica dell'Università di Roma|Roma}}
* {{cita libro|lingua=en|Jean-Guy|Prévost|A Total Science. Statistics in Liberal and Fascist Italy|2009|McGill-Queen's University Press|London/Montreal|isbn=978-0773535398}}
* {{cita libro|lingua=en|autore-capitolo=[[Amartya Sen]]|capitolo=Foreword|titolo=Handbook of Income Inequality Measurement|url=https://archive.org/details/isbn_9780792385745|curatore=J. Silber|editore=Springer Science + Business Media|città=New York|anno=1999|pp=XVII-XXVI|isbn=9780792385745}}
* {{cita libro|lingua=en|Bert M.|Balk|Price and Quantity Index Numbers. Models for Measuring Aggregate Change and Difference|2008|Cambridge University Press|Cambridge (UK)|isbn=978-1107404960}}

== Voci correlate ==
* [[Coefficiente di Gini]]
* [[Differenza media assoluta]]
* [[Indice di concentrazione di Gini]]
* [[Indice di eterogeneità di Gini]]
* [[Istituto nazionale di statistica]]
* [[Movimento Unionista Italiano]]

==Altri progetti==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
*''[https://www.sie-asee.it/autore.php?id_autore=13 Gini, Corrado]'', su [https://www.sie-asee.it/ sie-asee.it], ''Archivio Storico delle Economiste e degli Economisti.''{{Collegamenti esterni}}
*{{Treccani|corrado-gini_(Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Economia)|cid=Giorgi}}
*{{Treccani|gini_(Enciclopedia-della-Matematica)}}
*{{Treccani|corrado-gini_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)}}
* [http://old.sis-statistica.org/files/pdf/2008/storia_cassata2006recensionefavero2.pdf Francesco Cassata, ''Il fascismo razionale: Corrado Gini fra scienza e politica''] recensione sul sito della SIS Società Italiana di Statistica. URL visitato il 10/09/2014 

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