Aspidistra

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Template:Tassobox Aspidistra Ker Gawl. è un genere di piante angiosperme monocotiledoni della famiglia Asparagaceae (sottofamiglia Nolinoideae).<ref name=POWO>Template:Cita web</ref><ref name=Chase2009>Template:Cita pubblicazione</ref><ref name=APGIV>Template:Cita pubblicazione</ref>

Etimologia

Il nome del genere deriva dal greco ασπίς, aspís, nel senso di scudo, per via dell'aspetto delle foglie.<ref>Template:Cita web</ref>

Descrizione

Comprende piante dal rizoma carnoso e dalle foglie larghe e dure di colore verde intenso, lucide e sempreverdi; alcune specie hanno foglie maculate (Aspidistra lurida), diverse cultivar hanno foglie striate di bianco o di giallo. I fiori, che crescono quasi a diretto contatto con la terra, non sono vistosi, spesso nascosti dal folto fogliame (per questo alcuni ritengono che non fiorisca mai), di colore porpora-brunastro, a volte con macchioline chiare, sbocciano in estate generando una bacca nerastra.Template:Cn

Biologia

Sono piante molto longeve che possono vivere più di cento anni<ref>Template:Cita web</ref>.

Distribuzione e habitat

Il genere è originario dell'Asia orientale, dall'Himalaya e dall'Indocina sino alla Cina meridionale e al Giappone.<ref name=POWO/>

Tassonomia

Il genere comprende le seguenti specie:<ref name=POWO/> Template:Div col

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Le specie più diffuse sono A. elatior, A. typica, A. caespitosa, A. linearifolia, A. tonkinensis e A. lurida.

Coltivazione

Pianta molto rustica e longeva, si adatta a qualunque tipo di terreno o esposizione, preferisce posizione ombreggiata e mai il sole diretto, sopporta climi con notevoli escursioni termiche (da -5° a +40 °C) anche se teme le forti gelate, si può usare terriccio universale ben drenato<ref>Template:Cita web</ref>. L'Aspidistra necessita di una concimazione mensile nella bella stagione con fertilizzante minerale diluito nell'acqua delle innaffiature. Poco esigente come apporto idrico resiste bene a brevi periodi di siccità, le innaffiature in estate vanno effettuate quando il terreno è asciutto, diradarle d'inverno.

I rinvasi vanno eseguiti a fine autunno solo se le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile. La moltiplicazione avviene per divisione dei cespi in primavera, invasando o interrando immediatamente le nuove piante, se si dispone dei frutti freschi si può seminare in autunno.

Avversità

I raggi solari troppo intensi provocano un sensibile rallentamento della crescita e una decolorazione delle foglie.

In condizioni ambientali sfavorevoli le aspidistre possono subire attacchi di cocciniglie e afidi; nei terreni poco drenati si possono avere marciumi radicali per attacchi fungini.

Negli appartamenti sono frequenti gli attacchi di acari.

Riferimenti nella cultura

Il loro nome è stato reso celebre dallo scrittore George Orwell nel romanzo Fiorirà l'aspidistra (Keep the aspidistra flying, 1936).

Note

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Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Categoria:Nolinoideae Categoria:Piante ornamentali