Carpi

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Template:Nota disambigua Template:Divisione amministrativa Carpi (Chèrp in dialetto carpigiano) è un comune italiano di Template:Popolazione abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della provincia di Modena in Emilia-Romagna.

Il comune, il più popoloso della provincia dopo il capoluogo e il più popoloso della regione Emilia-Romagna tra i comuni non-capologuo<ref>Template:Cita web</ref>, è sede principale dell'Unione delle Terre d'Argine, insieme ai comuni di Soliera, Novi di Modena e Campogalliano. Nella frazione di Fossoli è situato il campo di Fossoli, un campo di concentramento utilizzato durante il periodo nazifascista.

Geografia fisica

Il territorio di Carpi appartiene alla pianura modenese. Il capoluogo è situato a circa 20 chilometri a nord-ovest da Modena.

Secondo i dati della stazione meteorologica di Modena gode del tipico clima temperato continentale della pianura padana e delle medie latitudini, con inverno moderatamente rigido, con poche precipitazioni e con frequenti giornate di nebbia; mentre l'estate è calda ed afosa, specialmente nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35 °C e con precipitazioni a carattere temporalesco. La primavera e l'autunno sono generalmente piovosi e umidi, con clima più mite.

Storia

Fondazione

File:Palazzo dei Pio Carpi.jpg
Castello dei Pio

Si è soliti ricondurre la fondazione di Carpi al re dei longobardi Astolfo. Questi avrebbe infatti fondato sia la città sia la pieve per onorare un suo voto dopo aver ritrovato il suo falcone, da cui l'attuale stemma della città<ref>Template:Cita web</ref>; benché tale leggenda non sia supportata da fonti storiche, la prima attestazione documentaria della città risale al 753, a un diploma proprio di Re Astolfo alla città di Nonantola<ref name=":0">Template:Cita web</ref>. Non vi sono invece comprovate fonti che attestino l'origine della città nell'esodo di popolazioni dai Balcani, in particolare nella popolazione dei Carpi. È inoltre veromisimile che il toponimo Carpi sia legato al paesaggio padano all'epoca della sua fondazione, poiché ricco di boschi caratterizzati da alberi di alto fusto, e tra questi moltissimi esemplari di carpino.<ref name="Cittàdascoprire">Template:Cita.</ref>

Carpi quindi fu un borgo medievale di origine preistorica (civiltà villanoviana) rifondato, probabilmente come roccaforte (castrum Carpi), nell'Alto Medioevo.<ref name=Cittàdascoprire/>

Signoria di Carpi

In precedenza sotto il dominio degli Attoni-Canossa<ref name=":0" />, dal 1336 al 1527 fu sede della Signoria di Carpi<ref>Template:Cita web</ref> e poi contea dei Pio<ref>Template:Cita web</ref>, sotto il loro dominio diverse opere architettoniche vennero portate a termine, la città ebbe anche una certa rinascita artistica, la signoria ebbe relazioni strette con il ducato di Mantova e la signoria di Mirandola, siccome alleato con la Francia, Alberto III perse i propri domini dopo la guerra di Pavia dove appunto la Francia venne sconfitta. Nel 1530 la contea, divenuta principato nel 1535, viene infeudata ai domini estensi da parte di Carlo V<ref name=":0" />. Nel 1779 fu eretta a sede diocesana.<ref>Template:Cita web</ref><ref>Template:Cita web</ref>

XX secolo

Durante la seconda guerra mondiale, a partire dal 1942, nella frazione di Fossoli fu attivo un campo di prigionia e concentramento. Da qui numerosi internati furono deportati verso i campi di sterminio in Germania.<ref>Template:Cita web</ref> In seguito è divenuto memoriale e museo della seconda guerra mondiale. Il comune di Carpi ha inoltre allestito il Museo-monumento al deportato politico e razziale per ricordare quel periodo storico ed organizza regolarmente numerose manifestazioni in memoria dell'Olocausto.<ref>Template:Cita web</ref>

Durante la guerra di liberazione la città ed il territorio comunale furono teatro di alcune sanguinose stragi compiute dai fascisti contro i partigiani e la popolazione civile, come l'eccidio di piazza dei Martiri (16 vittime) e l'eccidio di Quartirolo (32 vittime). Carpi venne decorata per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante il conflitto, che procurò molti lutti nella popolazione. Nell'opera di soccorso ai perseguitati e agli ebrei si distinse ad esempio Odoardo Focherini che venne deportato a sua volta nel campo di concentramento di Hersbruck dove morì.<ref>Focherini Sig. Odoardo quirinale.it</ref>. Medaglia d'oro dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nel 1955, Giusto tra le nazioni a Yad Vashem nel 1969, Focherini è stato ricordato nel 2006, nel centenario della sua nascita, con importanti manifestazioni con ospiti internazionali<ref>[Israel Gutman, Bracha Rivlin e Liliana Picciotto, I giusti d'Italia: i non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-45 (Mondadori: Milano 2006), pp.129-30.]</ref> Fu beatificato dalla Chiesa il 15 giugno 2013.

Il campo di Fossoli fu la prima sede dell'iniziativa di don Zeno Saltini a favore degli orfani di guerra e dei diseredati che poi portarono alla comunità di Nomadelfia.<ref>Antonio Saltini, Don Zeno, il sovversivo di Dio, Il Fiorino, Modena (2003) ISBN 978-88-7549-015-7</ref>

Carpi è stata colpita dal terremoto dell'Emilia del 2012, con seri danni in tutto il centro storico, in particolare al patrimonio artistico. Sono state lesionate seriamente numerose chiese tra le quali il duomo, San Nicolò, San Francesco, la chiesa della Sagra, e poi la curia vescovile ed il teatro comunale. I danni alle abitazioni sono invece risultati abbastanza limitati.<ref>Template:Cita web</ref>

Simboli

Lo stemma di Carpi è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 14 gennaio 1926.<ref name=ACSFascCom/> Template:Citazione Lo scudo è circondato dagli ornamenti esteriori di Città. Nello stemma è rappresentata la leggenda del falcone da caccia del re Astolfo che si sarebbe posato su un albero di carpine, interpretandolo come un segno divino il re decise di erigere in quel luogo una cappella, primo nucleo della chiesa di Santa Maria in Castello intorno alla quale si sarebbe sviluppata la città. Il gonfalone è un drappo rettangolare di bianco a due fasce di rosso.

Onorificenze

La città di Carpi è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della medaglia d'oro al merito civile e della medaglia d'argento al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale:Template:Onorificenze Template:Onorificenze Template:Onorificenze

Nobiltà civica

La città godette di una propria nobiltà civica documentata da un libro d'oro della nobiltà conservato negli archivi comunali. La Consulta araldica del Regno d'Italia riconobbe la nobiltà civica della città di Carpi inserendone diverse famiglie nel libro d'oro della nobiltà italiana col titolo di Nobile di Carpi. Non sembrano aver fondamento le asserzioni relative ad una nobiltà civica carpigiana antecedente l'arrivo degli EsteTemplate:Senza fonte ma secondo le conclusioni di un congresso italo-spagnolo tenutosi a Roma nel 1958 e che approfondì i temi attinenti la storia comunale i titoli di patrizio riferiti in particolare a Mirandola, Carpi, Finale Emilia e Correggio vennero per un certo periodo usati impropriamente, dedotti per analogia, mentre, a partire dal 1738, la situazione mutò e tale nobiltà civica venne riconosciuta.<ref>Template:Cita.</ref>

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta. La Sagra

Chiese

Sinagoghe

Sinagoga di Carpi, in via Rovighi, un tempo zona del ghetto, chiusa al culto agli inizi del XX secolo che è divenuta sede della Fondazione Fossoli. Al suo interno si conservano pregevoli architetture e alcuni arredi.

Architetture civili

Teatro Comunale

  • Piazza dei Martiri, chiusa sul lato occidentale da un unico lungo portico di 53 colonne e dal lato settentrionale dalla basilica cattedrale di Santa Maria Assunta comprende molti edifici monumentali.
  • Portici: il più noto è il portico del Grano di corso Alberto Pio, terminanti in piazza Garibaldi. In piazza Martiri invece è il Portico Lungo (52 arcate, stile rinascimentale). Notevole anche il portico di San Nicolò, che si prolunga dall'antico convento francescano per buona parte di via Berengario.
  • Le porte e le mura, abbattute all'inizio del XX secolo. Al posto del tracciato delle mura sono stati aperti dei viali di scorrimento e in luogo delle porte dei piazzali. Tra le più celebri si ricordano Barriera Fanti (ora piazzale Dante Alighieri), Porta Modena (piazzale Ramazzini) e Porta Mantova (piazzale Marconi).
  • Teatro comunale, neoclassico
  • Auditorium San Rocco
  • Palazzo Foresti, visitabile solo da qualche anno. Conserva numerosi quadri dell'Ottocento e del Novecento, inclusi anche dipinti di alcuni macchiaioli.
  • Torre Stoffi, di inizio XVI, in località Gargallo di Carpi, costruita dai Pio, signori di Carpi, come opera di sorveglianza e difesa presso il Canale di Carpi, a ridosso del confine con la piccola signoria Estense di San Martino, ebbe una breve stagione come opera militare.
  • Torre Spuntona presenti nella località di Budrione, avamposto difensivo
  • Corte di Fossoli, tipica corte rustica che aveva un ruolo di vera e propria azienda agricola, tipica emiliana.
  • Casino di Caccia Pio di Savoia, del XVI secolo.
  • Casa Rebecchi, del XVII secolo con bassorilievi creati dallo scultore Ercole Caleffi compreso un portone in bronzo recante lo stemma della nobile famiglia Rebecchi.<ref>Notizie de pittori e scultori, Girolamo Tiraboschi, pp. 132.</ref>
  • Dopo i lavori iniziati nel 2005 il centro storico di Carpi è stato ristrutturato. La maggior parte delle colonne sono state ristuccate mentre corso Alberto Pio e corso Fanti, le vie che rispettivamente congiungono piazza Martiri a piazza Garibaldi (piazzetta), e sempre piazza Martiri al parco comunale sono state completamente rinnovate con un nuovo pavimento di pietra bianca, piante, panchine e lampioni.

Nel 2008, a cent'anni dalla squalifica di Dorando Pietri nella maratona delle olimpiadi londinesi del 1908, è stata inaugurata una statua dedicata all'atleta.

Architetture militari

  • Castello dei Pio. Si affaccia sul lato orientale della piazza ed è un insieme di edifici costruiti in tempi diversi. La torre merlata di Passerino Bonaccolsi è medievale, mentre sono rinascimentali l'Uccelliera, la lunga facciata e il torrione di Galasso Pio all'estremità sinistra. La torre dell'orologio è successiva. All'interno è notevole la cappella, con affreschi di Bernardino Loschi e Vincenzo Catena.
  • Castelvecchio, in piazzale Re Astolfo, dedicato al celebre sovrano longobardo.

Società

Evoluzione demografica

Template:Demografia/Carpi

Il comune di Carpi ha raggiunto i 71,709 abitanti (71,709 all'aprile 2019 secondo i dati dell'anagrafe cittadina)<ref>"Carpicittà" dell'aprile 2019</ref>, anche grazie all'immigrazione, proveniente in particolare dai paesi dell'est Europa, dal Nordafrica e dal Subcontinente indiano.

L'evoluzione demografica ha comportato una intensa espansione edilizia, che ha da poco portato i confini abitati di Carpi (escluse le frazioni) oltre la tangenziale Bruno Losi e la ferrovia.

Etnie e minoranze straniere

Al 31 dicembre 2018 gli stranieri residenti nel comune erano 10,290, ovvero il 14,32% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>Template:Cita web</ref>:

  1. Pakistan, 2,330
  2. Romania, 1,220
  3. Cina, 1,211
  4. Tunisia, 772
  5. Moldavia, 730
  6. Marocco, 721
  7. Ucraina, 499
  8. India, 390
  9. Ghana, 313
  10. Albania, 248

Tradizioni e folclore

Cultura

Istruzione

Musei

Ingresso del campo di concentramento di Fossoli

Biblioteche

La Biblioteca multimediale Arturo Loria è stata inaugurata il 10 novembre 2007 accanto al Palazzo dei Pio, dove un tempo sorgeva la Manifattura di cappelli di paglia di Aristide Loria; nasce dalla fusione di tre edifici antestanti, la Biblioteca comunale, la Videoteca e la Fonoteca. Al suo interno vi è un auditorium per conferenze, seminari, esposizioni e riunioni.<ref>Biblioteca Multimediale Arturo Loria·</ref>

Scuole

Carpi è sede di quattro scuole secondarie di secondo grado statali e di un centro di formazione professionale accreditato per l'obbligo formativo.

Università

Dal 2023 è presente una sede del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" dell'Università di Modena e Reggio Emilia presso il nuovo polo tecnologico.<ref>Template:Cita web</ref>

Eventi

Media

Radio

Geografia antropica

Quartieri

Il territorio della città non è suddiviso ufficialmente in quartieri, tuttavia alcune zone sono storicamente definite. La zona del centro storico all'interno delle mura viene considerata unitaria ma è suddivisa dai toponimi ancora in vigore. Le zone di espansione residenziale prendono invece il nome da frazioni e località inglobate nel tessuto urbano (Quartirolo, Due Ponti, Cibeno) oppure dai nomi delle vie principali all'interno di essi.

  • Centro storico: Borgofortino – Terranova (San Rocco) - Borgogioioso – Passo dei Cappuccini - Contrada San Francesco
  • Nord e ovest: RemesinaCibeno Pile – Osteriola – Pezzana.
  • Sud ed est: Due Ponti – Quartirolo – Nazioni – Bollitora – Morbidina.

Frazioni

Budrione, Cortile, Fossoli, Gargallo, Cantone, Migliarina, Santa Croce, San Marino e San Martino Secchia

Economia

L'economia del territorio almeno sino alla metà del XIX secolo è rimasta legata all'agricoltura che si è poco a poco integrata con una fiorente attività manifatturiera. In particolare, in questo secondo caso, si è trattato sia dell'artigianato artistico della lavorazione della scagliola sia del trattamento del truciolo per ricavarne cappelli. Tali caratteristiche resero a lungo importante la zona carpigiana in tutta la provincia di Modena.<ref name=Cittàdascoprire/>

Già a partire dall'inizio del XX secolo Carpi iniziò a farsi conoscere in alcuni settori particolari della produzione agroalimentare, come il lattiero-caseario e il vitivinicolo. Nel secondo dopoguerra la città entrò in un settore nel quale sino ad allora era rimasta assente, quello del tessile e dell'abbigliamento, e divenne nota per le sue numerosissime piccole attività legate alla maglieria.

Come Biella, Treviso e Prato divenne parte dell'industria dell'abbigliamento made in Italy e pioniera di queste attività fu l'imprenditrice Maria Bigarelli.<ref>Template:Cita web</ref> Le aziende più note nel settore sono Blumarine, Liu Jo, Gaudì, Denny Rose e Twin-Set.

In anni più recenti il settore tessile entrò in crisi a causa della concorrenza dei paesi dell'est europeo e dell'Asia.

A Migliarina di Carpi ha sede la Goldoni spa, importante azienda di macchine agricole. Rivestono ancora una certa importanza i laboratori di intrecciatori di vimini, di giunchi e di lavorazione del truciolo.<ref name=Aci>Template:Cita libro</ref>

Infrastrutture e trasporti

Strade

Il comune è servito dall'autostrada A22 Modena-Brennero e dispone di una propria uscita, localizzata a sud della città.

Ferrovie

A Carpi c'è la stazione ferroviaria, sulla ferrovia Mantova-Modena, situata in piazza della Stazione, nella zona est della città.

Mobilità urbana

Il trasporto pubblico urbano del comune di Carpi è gestito dalla SETA.

Il territorio urbano è servito da 4 linee (blu, gialla, verde e rossa) che circolano dalle 6.30 alle 19.30 circa con frequenza di 30 minuti i giorni feriali e 60 minuti il sabato pomeriggio. Il servizio non è attivo nei giorni festivi. Vicino al polo scolastico di via Peruzzi è presente l'autostazione, terminal delle linee che servono le frazioni, l'area della Bassa modenese, Soliera e Modena e la provincia di Reggio Emilia.

Aeroporti

Nella frazione di Budrione è presente un piccolo aeroporto.

Amministrazione

Gonfalone civica

Elenco dei sindaci

Template:Vedi anche

Gemellaggi

La Città di Carpi è gemellata con

Sport

Il Giro d'Italia ha fatto tappa a Carpi tre volte.

Dal 1988 al 2016 ogni anno, la terza domenica di ottobre, a Carpi fu allestito il traguardo della Maratona d'Italia – Memorial Enzo Ferrari.

La squadra calcistica cittadina è l'A.C. Carpi, che nella stagione 2015-16 ha militato in Serie A<ref>Il Carpi è in serie A! Promozione storica. Template:Webarchive</ref>.

La Pallamano Carpi 2019 milita in Serie A.

L'Universal Volley Modena è stata una società pallavolistica femminile di Modena fondata a Carpi.

L'Universal Pallavolo Carpi, è una società di pallavolo maschile, che disputa il campionato di serie B.

La squadra di pallacanestro cittadina è la Polisportiva Nazareno, con la prima squadra maschile che milita in Promozione, mentre la prima squadra femminile milita in Serie C. La Polisportiva dispone anche di un ampio settore giovanile. Ѐ inoltre presente anche il Carpine Basket 2015 militante anch'esso in Promozione.

Il Rugby Carpi partecipa al campionato di rugby federale, serie C.

Il Baseball Carpi A.S.D. partecipa al campionato di baseball federale, serie C1.

L'ASD Velosport Carpi partecipa al campionato di tennistavolo in serie C1.

Note

<references />

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Categoria:Città di fondazione in Italia