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Campiglia dei Berici (Campeja in veneto) è un comune italiano di Template:Popolazione abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della provincia di Vicenza in Veneto.

Origini del nome

Il nome deriva dal latino "campus", cioè campo coltivato o terreno pianeggiante.

Storia

Template:Vedi anche

Medioevo

Campiglia faceva anticamente parte della vastissima curtis donata alla Chiesa vicentina dai re Ugo di Provenza e suo figlio Lotario di Arles - nel periodo in cui erano associati come re d'Italia e quindi tra il 931 e il 941 - e il suo castello fu quindi sicuramente costruito dai vescovi di Vicenza anche se non risulta citato nei diplomi imperiali, forse perché non esentato dalla prestazione del fodro<ref name = CCampiglia >Template:Cita.</ref>.

Il castello sorgeva a nord dell'abitato, poco lontano dall'antica chiesa parrocchiale di San Pietro, nella località ancora denominata "le Motte"<ref>Nella parlata vicentina il termine significa "mucchi"; "cumuli"; nel caso di Campiglia il toponimo è forse dovuto al fatto che le rovine del castello per lungo tempo rimasero ammucchiate sul posto; oppure all'alzato naturale o artificiale della base dello stesso castello.</ref>. Secondo il Pagliarino - cui fa eco il Barbarano - esso sarebbe stato distrutto prima del 1194 dato che nello stesso anno il castello di Cologna sarebbe stato costruito «con le ruine del castello di Campiglia»<ref>Gli atti relativi si trovano nella Biblioteca Bertoliana di Vicenza, Raccolta Vigna, vol. XII, p. 213</ref>, notizia però non affidabile, perché pochi anni dopo il castello di Campiglia ricompare esistente e in stato di efficienza.<ref name = CCampiglia />.

All'inizio del XIII secolo la Chiesa vicentina, strangolata dai debiti contratti presso gli usurai, fu costretta a vendere buona parte dei suoi beni; tra questi erano compresi anche il castello e l'intera villa di Campiglia, che nel 1207 furono venduti dal vescovo Uberto II ai canonici della cattedrale di Vicenza<ref>I quali per poter acquistare Campiglia avevano ceduto ai Bissari Sovizzo, che pure avevano acquistato dal vescovo nel 1205.</ref>. Pochi anni dopo, nel 1217, il castello di Campiglia fu venduto al nobile vicentino Pace fu Giovanni Repeta<ref>Dell'atto notarile, che aveva visto, il Pagliarino scrive che «si contiene in un certo autentico instrumento scritto per Bello figliolo di Alessandro de' Belleli notaro del Sacro Palazzo, il qual instrumento è appresso il nobile Manfredo Repeta et io Battista Pagliarino l'ho veduto et letto, qualmente nel 1217 li canonici vicentini con tutto il loro Capitolo per predo di 10.000 lire veronesi venderono al nobile Pace figliolo di Giovanni Repeta il castello et tutta la villa di Campiglia» (Croniche di Vicenza, VI, p. 280). L'atto, rogato dal notaio Bello figlio di Alessandro, è nella raccolta Vigna (vol. XII, p. 284) della Biblioteca Bertoliana di Vicenza.</ref>.

Forse per il fatto che la famiglia Repeta era allineata su posizioni guelfe, il castello di Campiglia fu probabilmente preso da Ezzelino intorno al 1242; la distruzione definitiva avvenne durante le lotte padovano-veronesi successive al passaggio di Vicenza sotto la signoria scaligera nel 1311.

Nei libri dei feudi risulta che negli anni 1363 e 1388 i vescovi di Vicenza - rispettivamente Giovanni de' Surdis e Pietro Filargo - investirono ancora i membri della famiglia Repeta «de tosa villa, curia, territorio, castro Campilie»; a quell'epoca, però, il castello non esisteva certamente più ed i suoi ruderi avevano anzi già ispirato alla gente del posto il toponimo "Motte": forse l'atto d'investitura ripeteva semplicemente il formulario antico.<ref name = CCampiglia />.

Verso la metà del Trecento, durante la dominazione scaligera, il territorio di Campiglia fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al Vicariato civile di Orgiano e tale rimase sino alla fine del XVIII secolo<ref>Template:Cita.</ref>.

Il paese subì ampie distruzioni nel XVI secolo.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Architetture civili

  • Villa Repeta-Mocenigo-Bressan, costruita nel 1672 sulle rovine della villa eretta per Mario Repeta da Andrea Palladio. Vi sono dei grandi saloni affrescati.

Società

Evoluzione demografica

Template:Demografia/Campiglia dei Berici

Geografia antropica

Località del comune di Campiglia sono Galuppo-Pavarano, Brandizie-Comune, Case Battaglia, Carazza e la Zona Industriale.

Altre informazioni amministrative

La denominazione del comune fino al 1867 era Campiglia<ref>Fonte: ISTAT – Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 – ISBN 88-458-0574-3</ref>.

Infrastrutture e trasporti

Il trasporto pubblico a Campiglia dei Berici è garantito da autocorse svolte dalla società SVT.

Dal 1887 al 1979 la località fu servita dalla fermata Pilastri di Campiglia della tranvia Vicenza-Noventa-Montagnana, gestita dalle Ferrovie Tramvie Vicentine.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica
1995 2004 Giancarlo Bressan Lista civica Sindaco
2004 2009 Gastone Zen Centro sinistra Sindaco
2009 2014 Marisa Gonella Lista civica Sindaco
2014 In carica Massimo Zulian Lista civica Sindaco

Note

<references />

Bibliografia

  • Template:Cita libro
  • Giuseppe e Nico Garzaro, Santa Maria ad Nives del Pavarano in Campiglia dei Berici, con rassegna sulle chiese e oratori aventi tale dedicazione nella diocesi e nella provincia di Vicenza, Padova, Imprimenda, 2004
  • Sergio Gherardi, L'eresia a Campiglia dei Berici, Vicenza, La Serenissima, 2010
  • Laura Graziotto, Lorenzo Quaglio, La chiesa di Campiglia dei Berici, Campiglia dei Berici, Parrocchia, 1994
  • Giuseppe Marasca, Campiglia dei Berici: Storia di un paese veneto, Campiglia dei Berici, Cassa rurale ed artigiana, 1980
  • Giuseppe Marasca, Memorie storiche di Campiglia dei Berici, Campiglia dei Berici, 1998
  • Simone Marzari, Andrea Palladio a Villa Repeta tra progetto e realizzazione: datazione e ubicazione di una "Fabrica ... del signor Mario Repeta", tesi di laurea, Campiglia dei Berici, 1998
  • Michelangelo Muraro, La villa palladiana dei Repeta a Campiglia dei Berici, Campiglia dei Berici, Cassa Rurale e Artigiana, 1980
  • Lorenzo Quaglio, La chiesa cristiana evangelica di Campiglia dei Berici, Campiglia dei Berici, 1997
  • Lorenzo Quaglio, Campiglia dei Berici, una comunità e la sua banca: Cento anni tra la gente dell'area berica, Campiglia dei Berici, 1996

Voci correlate

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